La Gioia è contagiosa, la Gioia porta i suoi frutti in ogni vita.
Vogliamo condividere con voi le preghiere, le poesie, gli scritti, i disegni dei Giullarini, che soni i frutti di ciò che ogni cuore vive e sente. 

 


Nanà e Solletico, Preghiera per la nostra Gioia

Oh Signore, Padre della nostra Gioia,
donaci pace, gioia, amore, e felicità.
Ti offriamo e ti affidiamo ogni nostra lacrima del cuore.
Aiutaci a vivere sempre di più in Te e di Te nella Luce che tu hai dato.
Donaci una casa di Colori, di Luce e di Amore.
Una casa in cui il Tuo Amore invada tutti noi come una dolce melodia.
Aiutaci nostro Dio a diventare i tuoi giullari in ogni istante della vita.
Siamo sicuri del Tuo abbraccio.
Nanà e Solletico


Stecco e Cirmolo, “Dolce Madre” (preghiera del 13-3-2008)

Dolce madre,
ancora una volta preso dalla vita di tutti i giorni e dai suoi affanni mi faccio vivere dal tempo e la vita mi scivola via senza accorgermene e così in un istante arriva Pasqua e mi fermo nel mio tempo. Il mio pensiero torna a quel giorno e ti rivedo lì inginocchiata, stanca e dolorante sotto quella croce che ci e ti appartiene come un segno indelebile della nostra quotidianità.
E’ strano cara mamma e fa male pensare a te che hai vissuto tutta quella sofferenza causata ad un figlio, il tuo, che è morto per liberarci da catene che continuamente mettiamo nella nostra vita, per non vivere con semplicità ciò che nostro Padre ci ha donato con gioia.
Cara madre, in tanti ti preghiamo ricevendo la forza per i nostri affanni quotidiani e mi chiedo come tu possa aver sopportato tutto questo; io proprio non ci riesco e mi rivolgo a te perchè mi è difficile capire i progetti di Dio, anche solo intuire che dietro a quella che appare come insopportabile sofferenza ci sia in realtà un disegno così grande d’Amore da non poterlo percepire con la sola mia mente. Già, madre, ho bisogno della tua forza per arrivare a definirne almeno i contorni di questo meraviglioso disegno che il Padre ha fatto su di me.
Poi ripenso a te e ti immagino in lacrime e mi rendo conto che, anche questa volta, io lì, accanto a te sul golgota, proprio non ci so stare e vorrei andarmene, perché sento attorno tanti uomini schernire quel tuo figlio, provocarlo e insultarlo, e sul loro volto rivedo il mio volto.
Vedo i volti di un uomo e di una donna che non sanno rispondere di si alla vita come hai saputo fare tu e rispondono di no al cuore respingendo l’Amore e riempiendolo di odio, astio e sfida. Ma come hai fatto madre sotto quella croce, la tua, la nostra croce? Voglio chiederti perdono per tutto quello che non ho saputo accogliere, per tutte le ferite che di nuovo ho causato a te e a tuo figlio e ti faccio dono del mio cuore stanco, pieno di diffidenza e tristezza. E’ il dono più prezioso che posso offrirti, perchè al suo interno si cela il seme di Dio.
Madre, su quel golgota, entra nel mio cuore, aprilo alla luce della Verità, alla gioia e fa crescere quel seme d’amore che da troppo tempo attende di svegliarsi. E’ il seme di Dio che ora stringo fra le mani, è il seme che anche questa Pasqua attende di nascere nel mio cuore per farmi risorgere finalmente a vita nuova…aiutami madre a non far morire il seme d’Amore piantato da Dio nel mio cuore con quel tuo figlio, nostro fratello, crocifisso.
I tuoi figli


Fantasy, “Lettera a Chiara Luce”

Cara chiara,

sabato e in particolare domenica hai conosciuto la pazzia e la Gioia dei giullari ma soprattutto sei entrata nei nostri cuori e abbiamo scoperto che tu sei una di noi!!!…

Siamo entrati nella sala dell’oratorio e tu ci aspettavi, eri lì con quel sorriso che non comunica altro se non la Gioia che mettevi nel vivere. Eri lì e ci aspettavi per poterti far conoscere, per regalarci la tua testimonianza, proprio come scritto su quel libretto che è il Vangelo della tua vita… Eri lì anche mentre leggevamo con le lacrime sgorganti dagli occhi la tua vita, come tu abbia saputo farla diventare dono non solo per te ma per gli altri, spendendola fino all’ultimo soffio di vita, tutta, per l’Amore, donandola con tutto l’amore possibile al Tuo sposo…

Ho cominciato a leggere la storia di una ragazza come me, della mia età più o meno, che frequentava la scuola, frequentava degli sport, amava stare con gli amici ma che aveva un qualcosa in più, che da sempre l’aveva distinta e aveva stupito molte persone…una ragazza che amava Gesù e che non si vergognava a gridarlo forte, che non ha mai smesso di farlo…una ragazza che amava Gesù sempre, nella quotidianità, in tutti i suoi aspetti, in tutti i suoi volti, in tutti i suoi doni… una ragazza che era innamorata della vita, e che diceva ai suoi amici “la vita è una sola e vale la pena spenderla…”…Chiara eri una ragazza che viveva la sua vita niente più niente meno, ma la viveva veramente e avevi capito il suo segreto, quello che ti permettesse di viverla a pieno…Avevi capito, ed ora lo hai insegnato a noi, che per amare basta amare…l’amore basta da solo…basta un cuore…non occorre nient’altro, ci hai insegnato che non bisogna essere felici per amare, perché la felicità e la gioia sono proprio una conseguenza dell’amore… e tu amavi ed eri sempre più assetata di questo Vino e di questo Pane, il nutrimento dello spirito: l’ Amore di Dio… non una tempesta che si imbatte su una nave ma un vento leggero che soffia sulle ali della vita… Chiara tu avevi scoperto l’ unica cosa che vince anche la morte, che resta nei cuoi delle persone che “rimangono” e che le cambia, le trasforma…

Quel pomeriggio tu, da sola, dal profondo del cuore hai pronunciato quel si e non sei mai tornata indietro, non hai mai smesso di crederci…ti sei fidata di quello che non capivi, che non concepivi, che non volevi…ti sei fidata e non hai tratto la mano, ma l’hai tesa ancora di più e hai portato la croce essendo trasfigurata dal dolore, dalla sofferenza…si, ma sempre col sorriso nell’anima… quel sorriso che lascia intravedere il paradiso, che regala un pezzo di Gesù a chi ti incontra…

Io credo che qualunque persona ti incontri, credente e non, non possa anche se lo volesse rimanere immune alla Tua Gioia…e alla Tua FEDE!…Si, in un complicato percorso sto cercando in tutti i modi, forse a volte con troppa fretta, di aprire il cuore a Lui e con piccoli passi ci provo ogni giorno, anche se è dura e volte vorresti gettar la spugna, arrenderti… ma tu, con le tua parole, con la tua vita, mi hai insegnato che tutti possono riuscire, ognuno a suo modo ma tutti possono… e con la tua regola ci hai insegnato anche come…”rimanete in me ed io in voi, questo porta molto frutto”…. Tu sei sempre rimasta in Lui e il frutto è stato ed è ancora adesso uno dei più belli, che anche noi abbiamo potuto assaporare… ma che dev’essere curato e poi colto per permettere agli altri frutti di divenir così belli… ora però quel frutto è nelle nostre mani e noi dobbiamo far conoscere al mondo, partendo dal nostro mondo, quanto sia buono, quanto sia bello, quanto amore contenga….e quale sia l’ unica cosa che lo possa rendere così puro, così perfetto…Dio, l’Amore…

«Corri, corri, brilla accanto a me nella stessa luce, tu che luce chiara e bella sei… Corri, corri, dimmi che non c’è nulla da temere… Brilla, brilla che la tua luce ora è in me». Tu non puoi più correre e ti sei fermata ma non dimenticandoti di passare la fiaccola d’Amore nelle mani dei giovani… “i giovani… i giovani sono il futuro. Vedi io non posso più correre, però vorrei passare loro la fiaccola come alle Olimpiadi. I giovani hanno una vita sola e vale la pena di spenderla… Ora quella fiaccola è giunta anche nelle nostre mani, quella fiaccola incendiata d’amore sei tu… Grazie Chiara…grazie perché ci hai insegnato che abbracciando la vita, la vita tutta…solo così si è liberi…ed amando si riceve la vita… e stando al gioco di Dio si è vincitori, vincitori della sua gloria…

Grazie Chiara…

«Corri, corri, brilla accanto a me nella stessa luce, tu che luce chiara e bella sei… Corri, corri, dimmi che non c’è nulla da temere… Brilla, brilla che la tua luce ora è in me».

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