Francesco d’Assisi, è lui il Giullare di Dio per eccellenza! Il grande amore che nutriamo verso Francesco, per la sua Semplicità, per la sua Gioia, e soprattutto per l’Amore che aveva per Gesù, ci unisce a lui e ci dona un senso di appartenenza, ci dona l’occasione di seguire un sentiero di vita già tracciato dalle orme di un grande uomo e un grande santo.

Come Francesco anche ognuno di noi ha ricevuto una “Chiamata”! Si, perché fare servizio in ospedale, in carcere e al Cottolengo come “Giullari di Dio” è una Chiamata d’Amore, e l’Amore di Dio ci spinge a donarci al prossimo, agli ultimi e nel nostro piccolo cerchiamo e desideriamo vivere il Vangelo e le parole di Gesù: “ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ero malato e siete venuti a visitarmi, ero in carcere e siete venuti a trovarmi” (Mt 25-35,36).

La Chiamata di Dio arriva per caso, nei modi più impensabili e diversi per ognuno, ma la costante che è sempre presente è la stessa: sentire dentro di sé il bisogno di portare a tutti Gioia, Speranza e Luce… in un’unica parola “Dio”.